lunedì 28 ottobre 2019


Conoscete le "Book Boats"? Le Book Boats, letteralmente le navi del libro, sono molto diffuse in America, sia nelle scuole dell'infanzia che nelle scuole primarie. Sono dei contenitori di plastica di vari colori che vengono rivestiti all'interno con gomma piuma o cuscini. Questi contenitori consentono ai bambini di godere di momenti di relax in cui possono immergersi nella lettura di un libro isolandosi dal resto della classe. Normalmente ce ne sono un piccolo numero per classe  e vengono assegnati dagli insegnanti un po' a rotazione per incentivare i bambini alla lettura. Si può decidere di concederli come premio oppure per impegnare un piccolo gruppo di alunni che ha terminato i compiti assegnati prima del tempo o ancora a qualche bambino che ha bisogno di staccare la spina per un po'.
In Italia le nostre aule sono, ahimè, spesso anguste e non hanno molto spazio per ospitare un angolo della lettura ma sarebbe bello se si riuscisse a ritagliare dall'aula un piccolo angolino con almeno due o tre book boats.
#Scuola #Perchéavoltebastapoco😊🙃

BULLISMO: Il monologo di Paola Coltellesi




Monologo sul bullismo di Paola Cortellesi.
Mi chiamo Giancarlo Catino e credo nell’amicizia! ho 6 anni e oggi è il mio primo giorno di scuola! ho conosciuto subito la popolazione degli unni: sono i miei compagni di classe! nel giro di tre minuti abbiamo urlato a squarciagola la lettera e.
eeeeeeeehhh!!!!!!
Giochiamo a buttasse de sotto dalla finestra? (io mi so buttato loro no)
- eeeeeeeehhh!!!!!!
Giochiamo ad ammazzare gli zombi e le femmine fanno gli zombi?
eeeeeeeehhh!!!!!!
Poi ho preso 3 ceffoni, 6 sgambetti e 1 cazzottone in testa, è per questo che mi sono ritrovato al primo banco. andrea rozzi, un compagnuccio scalmanato, mi ha subito ribattezzato “bersaglio mobile” e la mia schiena è diventata il campo di atterraggio di aerei di carta, bucce di banana e matite spezzate… (ride) mi tirano addosso di tutto! all’ultima ora mi è arrivato in testa pure un compasso! e’ un giorno che non dimenticherò mai… la mia prima cicatrice in fronte!
Mi chiamo Giancarlo Catino e credo nell’amicizia. i miei compagnucci nel corso degli anni hanno declinato il mio nome per scherzo in ogni modo: “giancappio, giancavolo, giancacca e giancojòne.
Poi si sono sbizzarriti anche col cognome che ha ispirato una canzoncina mitica che mi cantano sempre a ricreazione: “Catino cretino, sei un quattrocchi e c’hai il pisellino”
Che spasso! Andrea Rozzi per farmi uno scherzo ha sparso la voce che avevo i pidocchi, che matto! oh, ci credete che da allora nessuno mi ha più invitato a una festa? adesso oltre a quattrocchi mi chiamano pure pidocchioso! mio cugino luca che fa la quinta, a ricreazione l’ha sentiti e dice che non dovrebbero chiamarmi così… io li lascio fare perché penso che prima o poi smetteranno.
Mi chiamo Giancarlo Catino e credo nell’amicizia. ho 11 anni e sto alle medie! pure i nuovi compagni di scuola sono una banda di buontemponi! sono stato fortunato perché in classe mia ho trovato anche  anche andrea rozzi  cioè così almeno conosco qualcuno! sono andato un po’ su di peso e così hanno cominciato a chiamarmi con dei nuovi simpatici appellativi: suppli’, bombolone, strofinaccio, cicciottone/ carta da parati, quattrocchi e zinnacchione/ puzza di piedi, cacone, calcinaccio/ sterco, pippa, sega, cicciabomba, palla e straccio.
Non è che mi fa piacere ma pazienza, se penso che rinaldi lo chiamano vomito, a me è andata di lusso. l’altro giorno mi hanno buttato dentro a un cassonetto della mondezza! sono riuscito fuori tutto sporco de sugo e avanzi. mio cugino luca che è in terza mi ha visto, io per la vergogna mi sono accucciato nel cassonetto e tutti hanno riso. come ci torno a scuola domani…
Certe sere mi affaccio dalla finestra e mi chiedo come sarebbe volare via e sparire per sempre…. di sicuro non mi chiamerebbero più sterco…
Mi chiamo Giancarlo Catino e credo nell’amicizia. ho 14 anni e ho iniziato il liceo scientifico. in classe mia ci sono due gruppi…. e poi ci sto io.ho capito che la cosa migliore è parlare il meno possibile così non mi vedono.  invece che palle non è servito a niente: mi hanno avvolto nel nastro adesivo, mi hanno bruciato i jeans con l’accendino e mi hanno disegnato un pene sulla fronte col pennarello indelebile. a causa di questo ultimo avvenimento a casa mia si sono accorti di quello che mi fanno  a scuola . mia madre ha fatto un sacco di storie. poi mi hanno costretto a parlare con la psicologa. perchè in quel video su you tube non facevo bella figura.  la verità è che mi vergognavo a parlare con i miei… la verità è che vorrei essere diverso… stamattina sono entrato nella palestra di scuola mia e ho puntato il più carogna dei miei compagni. l’ho guardato fisso negli occhi e ho pensato che volevo sconfiggerlo.
Così l’ho abbracciato… e ho vinto io.
Mi chiamo Giancarlo Catino e credo nell’amicizia.


GUERRIERO – TESTO
E levo questa spada alta verso il cielo
giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo
solo sulla cima attenderò i predoni
arriveranno in molti e solcheranno i mari
Oltre queste mure troverò la gioia
o forse la mia fine comunque sarà gloria
e non lotterò mai per un compenso
lotto per amore lotterò per questo
Io sono un guerriero veglio quando è notte
ti difenderò da incubi e tristezze
ti riparerò da inganni e maldicenze
e ti abbraccerò per darti forza sempre
Ti darò certezze contro le paure
per vedere il mondo oltre quelle alture
non temere nulla io sarò al tuo fianco
con il mio mantello asciugherò il tuo pianto
E amore mio grande amore che mi credi
vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
e resterò al tuo fianco fino a che vorrai
ti difenderò da tutto non temere mai
E amore mio grande amore che mi credi
vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
e resterò al tuo fianco fino a che vorrai
ti difenderò da tutto non temere mai
Non temere il drago fermerò il suo fuoco
niente può colpirti dietro questo scudo
lotterò con forza contro tutto il male
e quando cadrò tu non disperare
Per te io mi rialzerò
Io sono un guerriero e troverò le forze
lungo il tuo cammino sarò al tuo fianco mentre
ti darò riparo contro le tempeste
e ti terrò per mano per scaldarti sempre
Attraverseremo insieme questo regno
e attenderò con te la fine dell’inverno
dalla notte al giorno da occidente a oriente
io sarò con te e sarò il tuo guerriero
E amore mio grande amore che mi credi
vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
e resterò al tuo fianco fino a che vorrai
ti difenderò da tutto non temere mai
E amore mio grande amore che mi credi
vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
e resterò al tuo fianco fino a che vorrai
ti difenderò da tutto non temere mai
Ci saranno luci accese di speranze
e ti abbraccerò per darti forza sempre
Giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo
veglio su di te io sono il tuo guerriero



mercoledì 1 maggio 2019



HAVE GOT BOARD GAME.
Tabellone per ripassare il verbo avere in inglese. Basta dividere la classe in squadre e consegnare loro dei dadi.
In alternativa si può proiettare il tabellone alla lavagna e far giocars gli alunni uno alla volta.
Da: ILS Collective

Per far memorizzare la biografia di un personaggio, far comprendere un avvenimento storico o ripassare delle strutture grammaticali io utilizzo un'attività inclusiva e versatile che è diventata, negli anni, uno dei miei cavalli di battaglia. Per realizzarla occorre stampare un testo (della lunghezza di una pagina) che abbia anche, nella pagina successiva, delle domande di comprensione. Se non avete il testo in PDF basterà fotocopiare le pagine da un libro. Poi bisogna suddividere il testo e ritagliarlo in 2 o 3 parti. Anche le domande di comprensione possono essere suddivise in 2 o 3 parti oppure possono essere lasciate così come sono in un foglio unico (dipende dalla composizione della classe e da qual è il vostro obiettivo principale).

L'attività si divide in 3 fasi e si lavora a coppie o a gruppi di 3 alunni.

- Nella prima fase si consegna agli alunni un foglietto con una parte del testo (diversa per ciascun componente del gruppo). Ognuno di loro lo legge in silenzio e prova a memorizzarlo.

- Nella seconda fase si ritirano i foglietti e ciascuno racconta all'altro quello che ha letto.

- Nella terza fase si consegnano agli alunni i foglietti con le domande relative a tutto il testo.

Nella foto che vedete l'attività si è svolta IN INGLESE e aveva come argomento la vita di Malala Yousafzai. Gli studenti hanno lavorato in gruppi di 3 persone. Il foglio della comprensione del testo era unico e l'ho consegnato all'alunno scelto come riferimento per ogni gruppo (trattandosi di una classe con un'alta percentuale di BES ho preferito che ci fosse un alunno "leader" che tenesse le fila del lavoro e che svolgesse il ruolo di 'facilitatore" per gli altri due compagni).
I ragazzi si sono divertiti, hanno interagito anche con compagni con cui normalmente non parlano e hanno memorizzato il testo senza quasi accorgersene. A casa basterà solo un ripasso. #Perchéavoltebastapoco😊🙃


Avete mai provato a fare un ripasso linguistico con dei video... senza audio? Può sembrare un controsenso, un ossimoro ma non lo è. In realtà è una modalità che viene spesso utilizzata per il rinforzo linguistico, per ripassare alcune strutture grammaticali, per esercitarsi nel fare riassunti o migliorare la capacità di sintesi, ecc.., e che è adatta a studenti dalla scuola primaria in su. Come funziona? Durante l'attività faccio vedere ai miei alunni dei brevi video senza il sonoro, poi somministro loro dei questionari con delle domande inerenti ai video che hanno appena visto (descrizione della storia con inizio, svolgimento e conclusione, dei protagonisti, dei loro stati d'animo, riflessioni sugli accadimenti, ecc.). I video possono essere di vario genere ma sempre di breve durata e di facile comprensione. Per esempio io ho scelto dei video tratti dal sito della Loescher (https://www.loescher.it/), delle canzoni famose e delle Candid camera tratte dal sito Adgblog (www.adgblog.it) oppure direttamente trovati su Youtube. E, a richiesta, ho fatto utilizzare il dizionario (utilissimo strumento ma che ahimè molti dei nostri studenti non sanno usare). I miei alunni hanno lavorato con entusiasmo e si sono divertiti. #Perchéavoltebastapoco😊🙃
Per ripassare i verbi in INGLESE vi propongo un'attività a piu livelli di difficoltà. Si divide la classe in 4 o 5 squadre e a ciascuna squadra si consegna un dado e questo tabellone, meglio se a colori e plastificato (così potrete riutilizzarlo ed in più darà l'idea di un vero e proprio gioco da tavola). Sì può partire dal coniugare i verbi alla terza persona del presente fino a coniugare i verbi al passato (sono tutti verbi irregolari) e a comporre delle frasi. Le immagini che trovate sopra ciascun verbo aiuteranno nella comprensione. Per questo si può utilizzare questo board game anche con alunni piu piccoli, dal quinto anno della primaria in su. Utile anche come semplice chart per presentare i verbi irregolari.
Da: Pinterest